Se ti è stata diagnosticata la mielofibrosi, il medico deciderà il trattamento più adatto a te. Poiché i sintomi di questa malattia possono variare molto da persona a persona, il piano terapeutico sarà il più possibile personalizzato.1
Se i sintomi sono lievi o quasi assenti e se gli esami del sangue non mostrano grandi anomalie, potrebbe non essere necessario iniziare subito una cura farmacologica. Tuttavia, se la malattia è attiva, ci sono diverse opzioni di trattamento disponibili, che dipendono sia dalle caratteristiche specifiche dello stadio della patologia in cui sei sia dal tuo stato di salute generale.1
Di solito, i farmaci prescritti mirano a gestire i principali disturbi legati alla malattia, come l’anemia e l’ingrossamento della milza.1
Indipendentemente dal tipo di terapia scelta, sarà fondamentale un monitoraggio regolare con visite mediche e analisi del sangue periodiche. La frequenza di questi controlli può variare da una volta al mese a una volta ogni 3-4 mesi, in base alla tua situazione clinica e al trattamento che stai seguendo.1
Questo monitoraggio è importante per rilevare in modo tempestivo eventuali cambiamenti nello stato di salute.1
In ogni caso, il monitoraggio costante mediante visite e analisi del sangue periodiche varia in funzione del quadro clinico e del tipo di terapia ed è essenziale per rilevare tempestivamente qualsiasi variazione o peggioramento dello stato di salute, così come la risposta alle terapie.1